COS’È IL DESIGN AFFETTIVO?
Psicologi e sociologi parlano ormai da decenni di un concetto più ampio, il design emozionale, mettendo in risalto l’aspetto emotivo del rapporto tra le persone e gli oggetti. E’ progettato meglio un oggetto che sa suscitare emozioni o un oggetto ergonomico? Se diamo rilevanza alla prima ipotesi diventa diventa praticamente impossibile stabilire la qualità oggettiva del design, poiché ogni persona può percepire o meno un oggetto in modo “piacevolmente emozionante” a seconda del proprio vissuto soggettivo.
Certo è che sempre più persone cercano componenti di arredo che possano comunicare delle emozioni specifiche, che possano colpire i nostri sensi, al di là degli standard e delle mode.
.
E’ in questo contesto e da questo concetto che nasce Cuorarreda, il primo negozio di Design Affettivo. Far “rifiorire” oggetti ai quali le persone sono legate affettivamente, ma che spesso vengono dimenticati in soffitte e cantine o addirittura gettati via perché vecchi, impolverati o rotti. Oggetti pieni di ricordi, con le loro storie, dei quali spesso si sente parlare con affetto. Oggetti della propria infanzia o dei propri genitori, nonni, amici. Oggetti di tutti i tipi: il telefono fisso che ancora ricorda le tante parole d’amore e le tante litigate, il mestolo che usava la nonna per riempirci i piatti di buonissime minestre fumanti, la cornice che per anni ha tenuto strette vecchie foto sbiadite, quel servizio di tazzine che tanti caffè ha visto versare nel bel mezzo di chiacchiere spensierate e confidenze inconfessabili… Qualsiasi sia la natura dell’oggetto, è sempre affascinante osservare il potere emotivo ed evocativo che gli oggetti contengono, i ricordi che possono far scaturire. Ma quasi in tutti i casi questi oggetti vengono dimenticati, diventano introvabili o addirittura vengono gettati via, a volte da altri familiari per i quali questi oggetti non hanno lo stesso valore affettivo e sono solo vecchi ed ingombranti.

PERCHÉ?
Perché oggetti così importanti vengono solitamente “abbandonati” e non conservati, riparati, rinnovati? La risposta sta essenzialmente nella mancanza di una forte motivazione a recuperarli.
La psicologia ci dice questo: Motivazione = Aspettativa x Valenza.
La motivazione dipende quindi dal valore che si da alla cosa in questione e dall’aspettativa di riuscita ad essa legata. Nel caso degli oggetti a cui si è legati perché pieni di ricordi, certamente il valore affettivo è molto alto, ma l’aspettativa di riuscire a ripararli, di renderli di nuovo utilizzabili o presentabili è spesso molto bassa. Tipicamente le persone non sanno come “recuperare” queste tipologie di oggetti e quindi la motivazione ad averli di nuovo realmente presenti nella propria casa rimane molto bassa: per questo vengono dimenticati o buttati.
Cuorarreda riempie precisamente questo vuoto: l’aspettativa di riuscita. Cuorarreda non solo sa ascoltare le storie che questi oggetti evocano, ma sa prendersi cura di loro, sa dare loro una nuova vita come oggetti di arredamento “affettivo”, grazie a progetti di recupero e restauro che prevedono l’inserimento di piante e composizioni floreali. Per questi motivi Cuorarreda, qui a San Lazzaro di Savena a due passi da Bologna, è il primo negozio italiano di “design affettivo”, dove ogni progetto è un rifiorire di emozioni e ogni cliente può scoprire la seconda vita dei propri oggetti del cuore.